E vero che le due donne più importanti nella vita di Syd sono state sua madre e sua sorella, e che dall'età di ventitre anni non ha più avuto rapporti normali con il nostro sesso, ma è anche vero che prima non ho mai visto nessuno affascinare le donne come lui. Era bello, era dolce, era luminoso, era languido, era magro, con i boccoli neri che gli ricadevano sulle guance, era timido ma lasciava intravedere profondità abissali e altezze celesti, aveva una grazia innata che lo faceva sembrare elegantissimo qualsiasi cosa avesse addosso, radioso come un angelo ma di un pallore spettrale, sempre divertente e sempre malinconico, vederlo e innamorarsene era una cosa sola, e vi assicuro che non c'entrava la fama, per noi ragazze di Cambridge Syd Barrett era una leggenda molto prima che si mettesse a suonare, figuratevi dopo, alla sua porta era una processione continua di fanciulle incantate pronte a darglisi anima e corpo, e mai, dico mai, lui se n'è approfittato, in genere le accoglieva con cortesia, offriva loro un frappé, una crèpe ai mirtilli, una cosa disarmante, il fatto è che più le disarmava più quelle si scioglievano per lui…
E io? Io sono stata la sua migliore amica, troppo complici eravamo, la nostra attività principale era ridere, la quantità di facce buffe che avevamo in repertorio! Bastava che uno dei due dicesse qualcosa perché l'altro ci aggiungesse una rima o un'associazione verbale e già si sviluppava una filastrocca, io ci mettevo del mio ma lui era prodigioso, improvvisava come un giullare senza mai perdere un colpo, mai fuori metro, mai fuori ritmo, mai nulla di forzato o di stonato, e quello che creava era così naturale pur nell'assurdità che sembrava esistere da sempre, per giorni poi continuavamo a ripetere e variare quelle nenie, ce ne lasciavamo impregnare totalmente…
il mio Syd… Mio, si, perché anche se eravamo solo amici c'era fra noi qualcosa di unico, dopo tante millantatrici mi vergogno un po' a dirlo ma Emily sono io, era con me quando ha composto See Emily play, è a me che l'ha dedicata, non posso pensarci senza sentirmi male perché è dall'enorme successo di quel singolo che è incominciato tutto, la tremenda pressione perché ne tirasse fuori subito un altro…
Oh, Syd! È per te se oggi distinguo il canto dell'allodola da quello della cincia e del pettirosso, è per te se sono in grado di spiegare ai miei figli che tipo di grillo o di rana stia elevando al cosmo il suo lamento… Stava diventando una rockstar ma si capiva che si trovava molto più a suo agio fra gli animali che fra gli umani…
Sembrava che il suo sangue aspettasse solo di uscire dal suo corpo, anche se non ho mai visto uno più pallido di lui, persino sotto il sole la sua pelle aveva un pallore lunare…
Michele Mari *** Rosso floyd