di Gabriele Ainis
“[…] l’identità può uccidere, uccidere con trasporto.”
Amartya Sen (Identità e violenza, Laterza 2006)
Che diamine sarebbe la “sardità”?
Non lo sa nessuno, forse perché non esiste, come non esistono tutti gli stereotipi creati ad arte per riunire ed escludere ad un tempo: riunire attorno ad una bandiera, escludere dal recinto, il nostro!
Del resto, la definizione di questa bizzarra categoria antropologica si scontra anche contro il sentire comune di coloro che potremmo, forse, chiamare davvero “sardi” e precisamente chi tale si ritiene.
Gabriele Ainis