ti voglio mi dicevi
e sotto il tavolo
condivi il pane
ordinando ai miei occhi
di seguire le tue mani
e il pane umido sulle labbra
mi porgevi
e nell'auto guidavi impaziente
mentre scomparivo tra le tue gambe
finchè non ti fermavi e come
un'onda contro lo scoglio mi sbattevi
Marcello C.