domenica 19 luglio 2015

The great Gig in the sky



ma in un caso io ero anche solista: nel celeberrimo assolo di The great Gig in the sky. Ora, non ci vuol molto a capire che cimentarsi in quel pezzo significa misurarsi con il fantasma di Gare Torry, la vocalist che lo esegui divinamente, anzi che lo inventò, per la registrazione dell'album. Io ho sempre fatto del mio meglio, ma sapevo che non era mai abbastanza. Il pubblico aveva in testa quell'esecuzione e qualsiasi cosa io facessi non era all'altezza. Mi venne un esaurimento nervoso, al punto da giunge re a proporre a David Gilmour di farmi cantare in play back: " Sulla tua voce, o sulla sua?” mi disse gelandomi, la cosa cadde. Però l'idea devo avergliela data, perché ne video del concerto di Venezia l'assolo è di Clare, non mio.

In ogni caso, il suo fantasma ha incominciato a ossessionarmi. Conoscerete tutti le circostanze di quella miracolosa registrazione: i Pink Floyd pensavano a una vera cantante lirica come Cathy Berberian, ma Alan Parsons, che allora era il loro direttore del suono, impose quella sconosciuta vocalist di blues, che arrivò, si senti dire di cantare come volesse purché pensasse alla morte, tirò fuori non si sa da dove quegli orgasmi celestiali, intascò 30 sterline di compenso e scomparve.

Una “tipica casalinga inglese” la definì qualcuno del gruppo riferendosi al suo aspetto, e in effetti l'unica sua foto conosciuta dà proprio questa impressione. Quante amiche hanno cercato di consolarmi dicendomi cose come: “Tu fai impazzire gli uomini, davvero vorresti fare il cambio con quelle guanciotte?”, ma l'ossessione è cresciuta. così ho fatto delle ricerche, e ho scoperto che di quella donna non si sa nulla: dove sia nata, dove abiti, se sia ancora viva… Ho raccolto voci che la davano per morta di brutta malattia o addirittura suicida, altre voci che segnalavano erroneamente la sua partecipazione a questo o quel disco; ho parlato con un tecnico del suono secondo il quale Clare Torry non è mai esistita ed è un'invenzione dei Pink Floyd per coprire una diavoleria elettronica che produce voci sintetiche… Se vi chiedete perché da un certo momento in poi non mi avete più vista è perché sono crollata: a lungo andare inseguire un fantasma rende un fantasma anche te.

Ma il colpo di grazia me lo ha dato una notizia che ha incominciato a circolare pochi anni fa: nel 2003 Clare Torry si sarebbe fatta viva con i Pink Floyd per reclamare le royalties che le spettavano per quel brano, visto che un forfait di 30 sterline le sembrava poco per un album che da trent'anni vendeva più di un milione di copie all'anno… Ma chi è, mi chiedo, che ha bisogno di trent'anni per accorgersi che The dark side of the Moon è stato un successo mostruoso? Cos'ha fatto, in quei trent'anni, dov'era? così ho scritto una lettera a David Gilmour per chiedergli se era vero: voi non ci crederete, ma mi ha risposto di si! E che erano giunti a un accordo privato! Ha anche precisato, però, che una clausola di quell'accordo vincolava la Torry a non rendere pubblico il tenore dell'accordo medesimo, e i Pink Floyd a non divulgare nulla che la concernesse. Allora io vi domando: perché tanti misteri?

E perché nonostante tutto continuo ad ascoltare quel disco?


Michele Mari *** Rosso floyd



https://youtu.be/jL5SEBdG5RQ

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