domenica 9 agosto 2015

e il corpo solitario che esangue giace tra le lenzuola

VISSI UNA DURA PENA

Vissi una dura pena
a causa d'un cavaliere che fu mio
e voglio che il mondo sappia
com'egli m'avvicinò a Dio.
In sua virtute avvinta
l'anima mia fu pinta
de' colori del paradiso,
per gli occhi Amor mi spinse
a coglier il suo bel viso.
Ma quando l'alba giunse
egli partì senza il mio amore:
fu penosa la guerra sua sul campo,
più accesa quella nel mio cuore:
e il corpo solitario
che esangue giace tra le lenzuola
è come, sul campo di battaglia,
lo scudo abbandonato tra le aiuole.

Chiarissa de Dia
(1075– 1115 d. C.)


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