domenica 16 agosto 2015

la brace che non potevo più ignorare



Rivolevo un’avventura, forzare i freni inibitori e tirar fuori l’impudicizia da chi ne appariva immune. L’audacia, adesso, nutriva i miei sentimenti.
 
Ribadii così una mia vocazione, la sessualità come estuario di vitalità, ma anche di malinconia. Era la brace che non potevo più ignorare e che divampò quel pomeriggio in studio.

Marco Misssiroli --- atti osceni in luogo privato




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