Ho paura, e non so di che non di quello che fugge così in fretta. Fugge? No, non fugge, e nemmeno vola:scivola, dilegua, scompare come la rena che dal pugno chiuso filtra giù attraverso le dita, e non lascia sul palmo che un senso spiacevole di vuoto. Ma, come della rena restano, nelle rughe della pelle, dei granellini sparsi, così anche del tempo che passa resta a noi la traccia
Antonia Pozzi diari
Antonia Pozzi diari