
Come e quando la freccia del Natale sibili non importa, si corrompe qualsiasi luce, le più estive pompe sbiadiscono perchè sia grigio e uguale il giorno dove giubilante irrompe la spudoratezza del gelo, quale sonorità scavando sotto il viale disalberato! e nessun rombo rompe la perfezione dell’attesa. E’ lì, in quel vuoto d’aria che la mia storia s’è incistata. O anime senza boria, anime di via Pietro Verri, di via Andegari, vegliate sulla sorte di tanta infanzia maturata a morte. Giovanni Raboni
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