domenica 6 dicembre 2015

le sue ginocchia incontrarono la mia gamba destra

Javier Marias *** Così ha inizio il male

Non era ancora tornata a sedersi e la sentivo in piedi accanto a me, il corpo esuberante e grande molto vicino, ebbi la sensazione che la sua camicia da notte mi sfiorasse all’altezza della spalla e del braccio, ma può anche darsi che lo immaginassi soltanto, l’ansia fa di questi scherzi. La osservai di nuovo con la coda dell’occhio, dal basso, non dovevo alzare molto lo sguardo: il seno senza reggiseno le si alzava e abbassava come se avesse il respiro agitato, per via di quella domanda.
[...]
Tolse la mano dalla fronte e si voltò verso di me. In quel movimento le sue ginocchia incontrarono la mia gamba destra, sentii una lieve pressione ma lei non le tirò indietro; probabilmente non se ne accorse, anche se sono dell’opinione che tutti si accorgano dei contatti; oppure non ci fece caso. Ne approfittai per guardarle le cosce con la coda dell’occhio, adesso mi si mostravano di fronte. Saranno state anche un po’ grosse, però mi attraevano; parecchio scoperte, cosí robuste, cosí unite, nemmeno una fessura in mezzo.
 
Javier Marias *** Così ha inizio il male
 

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