martedì 8 marzo 2016

La bocca

verso l'8 marzo

Alaide Foppa
La bocca
 
Tra labbro e labbro (tra le labbra)
Quanta dolcezza racchiude
La mia bocca aperta al bacio
Custodia in cui i denti
Mordono vividi frutti,
conca che si riempie
di succhi intensi di vini delicati
di acqua fresca,
dove la lingua
lieve serpente di delizie
soavemente ondula,
e si annida il miracolo
della parola.

(Alaide Foppa)


Alaide Foppa (*1914) fu rapita il 19.12.1980 in Guatemala. Da allora non si ha più notizie di lei.
 
Nata in Italia da madre guatemalteca e padre argentino, trascorse la sua infanzia e gioventù in Italia e Belgio. Sposa Alonso Solórzano, un giurista che, negli anni ’50 fu membro di due governi in Guatemala. Nei tempi della dittatura, la famiglia chiede asilo politico in Messico.
 
Alaide Foppa fu una donna emancipata che, oltre ad occuparsi dei suoi 5 figli, fu poetessa, professoressa universitaria per italianistica, nonché traduttrice dei sonetti di Michelangelo, fondatrice della rivista “ Fem” e fondatrice di una cattedra per sociologia femminile all’università di città del Messico.
 
Nonostante la sua appartenenza alla borghesia, Foppa, una convinta femminista e al contempo una donna elegante dei gusti raffinati, si schiarò per la sinistra. Tre dei suoi figli appartenevano alla Guerillia guatemalteca. Poco tempo dopo che fu ucciso il suo figlio Juan Pablo, Foppa sparì insieme al suo autista.
 
Si presume che in Guatemala sono spariti durante gli anni delle vari guerre civili più di 45.000 persone.
La poesia e lo spirito link esterno
 
Libertà per Alaide Foppa link esterno

 

Nessun commento:

Posta un commento

commenta questo post

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

home