giovedì 16 giugno 2016

Non so come si scrivono le lettere d'amore

vorrei essere la tua ombra nata dalla suola del tuo piede


Frida Kahlo - lettera a Bartoli


Mio Bartoli-Jose-Giuseppe-il mio rosso, non so come si scrivono lettere d’amore. Ma voglio dirti che tutta me è aperta per te. Da quando mi sono innamorata di te, tutto si è trasformato ed è pieno di bellezza. Voglio darti i colori più belli, voglio baciarti… voglio che i nostri mondi da sogno siano uno solo. Vorrei vedere dai tuoi occhi, sentire dalle tue orecchie, sentire con la tua pelle, baciare con la tua bocca.
 
Per vederti dal di sotto, vorrei essere la tua ombra nata dalla suola del tuo piede, che si estende lungo il terreno su cui cammini… Voglio essere l’acqua che ti lava, la luce che ti dà forma, vorrei che la mia sostanza fosse la tua sostanza, che la tua voce uscisse dalla mia gola così che tu mi accarezzassi da dentro… nel tuo desiderio e nella tua lotta rivoluzionaria per una vita migliore per tutti, voglio accompagnarti e aiutarti, amarti e nella tua risata trovare la mia gioia.
 
Se a volte soffri, voglio riempirti di tenerezza così che tu ti senta meglio. Quando hai bisogno di me, mi troverai sempre vicino a te. Sempre aspettandoti. E vorrei essere leggera e soffusa quando vuoi restare solo.

Frida Kahlo




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