Beatrice Niccolai
e per le notti che disegnano
notti anche nella luce del giorno
io non perdono
chi ha strappato di una bambina
il sogno.
Per noi
Per noi
che guardiamo gli alberi
e ci innamoriamo
delle foglie cadenti
perché inciampano come noi
anche sull’aria.
Per noi
che vinciamo solo da perdenti
a sappiamo ridere
dei giochi di luce riflessi
delle onde
senza l’incauto bisogno di sconfiggerle.
Per noi
che preghiamo in silenzio
perché neanche la voce
diventi urto
o offesa al silenzio.
Per noi
che ci addormentiamo
con sogni vivi
mentre quella metà del nero
che ci divora o ci manca,
si placa.
Per noi
è quella preghiera silenziosa
che non ha niente da consacrare
perché l’offesa
– mentre fioriscono gli alberi –
ci ha già perdonati.
Beatrice Niccolai
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