domenica 16 dicembre 2018

Di proprio pugno


Luigi Socci

Di proprio pugno


Mi scrivo una tua lettera
finché dura la mano
finché mi regge il pugno, finché stringe
finché so l’italiano.
Come consolazione o per rivalsa
mi scrivo una tua lettera
falsa.
 
Mi scrivo di mio pugno
(la grafia non è mia)
senza fare la brutta
copia, senza bisogno
di sprecare saliva
per chiudere o affrancare.
Mi scrivo una tua lettera.
Poi te la faccio firmare.

Luigi Socci


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