materiali introduttivi alla festa di Aliano.... 4
Dobbiamo seppellire la nostra presunzione di specie e aprire una stagione in cui prendiamo atto che c’è la peste. Questa peste possiamo chiamarla autismo corale. Non uccide, corrode i legami anche quando li alimenta. La società della comunicazione altro non è che una gigantesca mascherata per nascondere il fatto che non abbiamo niente da dirci, che non crediamo più agli altri e neppure a noi stessi.
In un contesto del genere è veramente penoso vedere come la politica continua a restringere il proprio raggio d’azione spirituale. È un esercizio tecnico in cui il cinismo e la mediocrità vengono scambiati per atti eroici. Non abbiamo bisogno di politicanti che sanno di aria cattiva, che non amano la poesia, non amano i cimiteri, non sono interessati ai tramonti, ai grandi libri, ai gatti. Basta con gli untori dell’opinionismo, quelli che ogni stagione è sempre la loro stagione, quelli che anche con il sole c'è brutto tempo sulla loro faccia.
In giro si avverte una confusione inerte e il massacro di ciò che è lieve, lento, sacro, inerme. Adesso per tornare a casa, per tornare assieme nella casa del mondo, ci vorrà una nuova genesi, un nuovissimo testamento.
Franco Arminio
Dobbiamo seppellire la nostra presunzione di specie e aprire una stagione in cui prendiamo atto che c’è la peste. Questa peste possiamo chiamarla autismo corale. Non uccide, corrode i legami anche quando li alimenta. La società della comunicazione altro non è che una gigantesca mascherata per nascondere il fatto che non abbiamo niente da dirci, che non crediamo più agli altri e neppure a noi stessi.
In un contesto del genere è veramente penoso vedere come la politica continua a restringere il proprio raggio d’azione spirituale. È un esercizio tecnico in cui il cinismo e la mediocrità vengono scambiati per atti eroici. Non abbiamo bisogno di politicanti che sanno di aria cattiva, che non amano la poesia, non amano i cimiteri, non sono interessati ai tramonti, ai grandi libri, ai gatti. Basta con gli untori dell’opinionismo, quelli che ogni stagione è sempre la loro stagione, quelli che anche con il sole c'è brutto tempo sulla loro faccia.
In giro si avverte una confusione inerte e il massacro di ciò che è lieve, lento, sacro, inerme. Adesso per tornare a casa, per tornare assieme nella casa del mondo, ci vorrà una nuova genesi, un nuovissimo testamento.
Franco Arminio
You might also like:
Nessun commento:
Posta un commento
commenta questo post