martedì 1 agosto 2017

Le tue mani ostinate

Anne Sexton

Come vieni e afferri la coppa di sangue,
mi ricompatti e bevi la mia acqua salata.


Eros mi scuote
Le tue mani ostinate
Poi a letto penso a te,
la tua lingua metà oceano, metà cioccolata,
alle case dove entri con disinvoltura,
ai tuoi capelli di lana d’acciaio,
alle tue mani ostinate
e come rosicchiamo la barriera
perché siamo due.
Come vieni e afferri la coppa di sangue,
mi ricompatti e bevi la mia acqua salata.
Siamo nudi.
Ci siamo denudati fino all’osso
e insieme nuotando risaliamo il fiume,
l’identico fiume chiamato Possesso
e vi sprofondiamo insieme. Nessuno è solo.
 
Anne Sexton

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