'L’amicizia è un’uguaglianza fatta di armonia’, sostenevano i pitagorici. Vi è armonia perché vi è unità soprannaturale tra due contrari, che sono la necessità e la libertà, i due contrari che Dio ha combinato creando il mondo e gli individui. Vi è uguaglianza perché si desidera mantenere la facoltà di libero consenso per se stessi e per l’altro.
Quando qualcuno desidera sottomettere a sé un essere umano, o accetta di sottomettersi a lui, non vi è traccia di amicizia.
Non vi è amicizia nella disuguaglianza.
Un certo livello di reciprocità è essenziale nell’amicizia.
Se da una delle due parti ogni forma di benevolenza è completamente assente, l’altra deve reprimere l’affetto dentro di sé, per rispetto verso il libero consenso al quale non deve mai desiderare di recare oltraggio.
Se una delle due parti non ha rispetto per l’autonomia dell'altra, quest’ultima deve rompere il legame per rispetto di se stessa.
Simone Weil
Quando qualcuno desidera sottomettere a sé un essere umano, o accetta di sottomettersi a lui, non vi è traccia di amicizia.
Non vi è amicizia nella disuguaglianza.
Un certo livello di reciprocità è essenziale nell’amicizia.
Se da una delle due parti ogni forma di benevolenza è completamente assente, l’altra deve reprimere l’affetto dentro di sé, per rispetto verso il libero consenso al quale non deve mai desiderare di recare oltraggio.
Se una delle due parti non ha rispetto per l’autonomia dell'altra, quest’ultima deve rompere il legame per rispetto di se stessa.
Simone Weil
Nessun commento:
Posta un commento
commenta questo post