la quiete dopo la tempesta
Ci sono momenti in cui mi sento in gabbia.
Qualcosa si agita dentro di me e mi opprime e mi fa mancare l'aria.
Sono scocciata e insofferente. Questo senso di oppressione diventa insostenibile, mi soffoca e allora mi prende la smania, il fuoco che brucia tra le mie gambe e mi squassa.
Ho voglia di essere presa e riempita selvaggiamente, spinta contro il muro o per terra e sbattuta con forza.
La tua mazza squarcerà le mie natiche e mi squasserà l'anima.
Voglio stordirmi e non pensare a niente.
Voglio essere altrove, assentarmi da me stessa.
Devo sentirmi investita da un uragano che spazza via i pensieri.
Quello che cerco è la quiete dopo la tempesta.
Juanita Miranda
Ci sono momenti in cui mi sento in gabbia.
Qualcosa si agita dentro di me e mi opprime e mi fa mancare l'aria.
Sono scocciata e insofferente. Questo senso di oppressione diventa insostenibile, mi soffoca e allora mi prende la smania, il fuoco che brucia tra le mie gambe e mi squassa.
Ho voglia di essere presa e riempita selvaggiamente, spinta contro il muro o per terra e sbattuta con forza.
La tua mazza squarcerà le mie natiche e mi squasserà l'anima.
Voglio stordirmi e non pensare a niente.
Voglio essere altrove, assentarmi da me stessa.
Devo sentirmi investita da un uragano che spazza via i pensieri.
Quello che cerco è la quiete dopo la tempesta.
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