Patrizia Cavalli
Da dove proviene la poesia
“E’ una cosa molto misteriosa. Credo provenga da una certa area del cervello che sta a metà tra quella della musica e quella della parola. Perché suona. E’ una parola che suona. Ma in un modo tutto suo che non ha veramente a che fare con la musica, è un altro genere di sonorità. Io credo all’ispirazione, come a un’affezione biologica, una forma del patire, un essere esposti. Ma l’ispirazione da sola non basta alla poesia, bisogna saperla riconoscere e accoglierla.”
Le condizioni necessarie per crearla:
“Il silenzio senz’altro, l’ozio, l’immobilità. E anche un’attenzione disarmata, lo stupore, e un io precario.”
Patrizia Cavalli
“E’ una cosa molto misteriosa. Credo provenga da una certa area del cervello che sta a metà tra quella della musica e quella della parola. Perché suona. E’ una parola che suona. Ma in un modo tutto suo che non ha veramente a che fare con la musica, è un altro genere di sonorità. Io credo all’ispirazione, come a un’affezione biologica, una forma del patire, un essere esposti. Ma l’ispirazione da sola non basta alla poesia, bisogna saperla riconoscere e accoglierla.”
Le condizioni necessarie per crearla:
“Il silenzio senz’altro, l’ozio, l’immobilità. E anche un’attenzione disarmata, lo stupore, e un io precario.”
Patrizia Cavalli
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