Giovanna Bemporad
Più non sorga il domani: eterna e chiara
sia questa notte; in me dilaga il sole.
Più non sorga il domani: eterna e chiara
sia questa notte; in me dilaga il sole.
È sogno o realtà l’ombra che illumina
la stanza vuota? Lenta batte l’ora
sull’estasi notturna. Aspetto insonne
che il giorno la sua immagine mi porti
mentre dalle mie braccia fugge timida
quasi del primo albore, assecondando
il sogno di chi muore ebbro di luce.
Giovanna Bemporad
sia questa notte; in me dilaga il sole.
È sogno o realtà l’ombra che illumina
la stanza vuota? Lenta batte l’ora
sull’estasi notturna. Aspetto insonne
che il giorno la sua immagine mi porti
mentre dalle mie braccia fugge timida
quasi del primo albore, assecondando
il sogno di chi muore ebbro di luce.
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