Alfredo De Palchi
voglio sedurti con la mente
centrata sul triangolo vivacemente muschiato
che mi aspira dentro la costellazione nera;
sono il fiato che scotta il taglio rosso
Potessi scatenarti nella camicia da notte
Potessi scatenarti nella camicia da notte I fianchi prensili con la lontananza che si espande a un tuo universo di allergie e di capelli seralmente selvatici––sai, voglio sedurti con la mente centrata sul triangolo vivacemente muschiato che mi aspira dentro la costellazione nera; sono il fiato che scotta il taglio rosso la verticalità vertiginosa; sono la lingua che flessibilmente accede per le cosce guizzanti come carpe nel fondale di melma dove fa luce la fica, per le gambe che si disegnano ad arco scendendo ai piedi intensi di febbre. Potessi scatenarti nella spiritualità del tuo corpo distante l’entusiasmo, e ancora leccarti là e là, fino a bocca sazia o consumata.Alfredo De Palchi
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