domenica 23 aprile 2017

Ars poetica - per mostrare loro un ponte

Nichita Stanescu
per mostrar loro un ponte,
un ponte tra il corno del toro e l’erba,
tra le stelle nere della luce e la terra,
tra la tempia della donna e la tempia dell’uomo,

Ars poetica
Insegnavo alle mie parole ad amare,
mostravo loro il cuore
e non desistevo finché le loro sillabe
non cominciavano a battere.

Mostravo loro gli alberi
e quelle che non volevano stormire
le impiccavo senza pietà, ai rami.

Alla fine, le parole
hanno dovuto assomigliare a me
e al mondo.

Poi
ho preso me stesso,
mi sono appoggiato alle due rive
del fiume,
per mostrar loro un ponte,
un ponte tra il corno del toro e l’erba,
tra le stelle nere della luce e la terra,
tra la tempia della donna e la tempia dell’uomo,
lasciando circolare le parole sopra di me,
come auto da corsa, come treni elettrici,
solo perché arrivassero prima a destinazione,
soltanto per insegnare loro come si trasporta il mondo,
da se stesso,
a se stesso.

Nichita Stanescu

(Traduzione di Fulvio Del Fabbro e Alessia Tondini)
E’ un poeta pieno di passione, pieno di steppe, di canti virili ,vita fremente, di ebbrezza, velocità, pieno di nostalgie, di malinconie, pieno di solitudine:
“ “Ci è comune soltanto la solitudine.
La velocità d’esistenza d’una pietra
è più lenta della velocità d’esistenza d’un cavallo.
Ma la pietra vede il sole e le stelle
mentre il cavallo vede il campo e l’erba”.

Nichita Stanescu, il senso dell'amore link esterno

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