Nichita Stanescu
per mostrar loro un ponte,
un ponte tra il corno del toro e l’erba,
tra le stelle nere della luce e la terra,
tra la tempia della donna e la tempia dell’uomo,
un ponte tra il corno del toro e l’erba,
tra le stelle nere della luce e la terra,
tra la tempia della donna e la tempia dell’uomo,
Ars poetica
Insegnavo alle mie parole ad amare, mostravo loro il cuore e non desistevo finché le loro sillabe non cominciavano a battere. Mostravo loro gli alberi e quelle che non volevano stormire le impiccavo senza pietà, ai rami. Alla fine, le parole hanno dovuto assomigliare a me e al mondo. Poi ho preso me stesso, mi sono appoggiato alle due rive del fiume, per mostrar loro un ponte, un ponte tra il corno del toro e l’erba, tra le stelle nere della luce e la terra, tra la tempia della donna e la tempia dell’uomo, lasciando circolare le parole sopra di me, come auto da corsa, come treni elettrici, solo perché arrivassero prima a destinazione, soltanto per insegnare loro come si trasporta il mondo, da se stesso, a se stesso. Nichita Stanescu
(Traduzione di Fulvio Del Fabbro e Alessia Tondini)
E’ un poeta pieno di passione, pieno di steppe, di canti virili ,vita fremente, di ebbrezza, velocità, pieno di nostalgie,
di malinconie, pieno di solitudine:
Nichita Stanescu, il senso dell'amore
“
“Ci è comune soltanto la solitudine.
La velocità d’esistenza d’una pietra
è più lenta della velocità d’esistenza d’un cavallo.
Ma la pietra vede il sole e le stelle
mentre il cavallo vede il campo e l’erba”.
La velocità d’esistenza d’una pietra
è più lenta della velocità d’esistenza d’un cavallo.
Ma la pietra vede il sole e le stelle
mentre il cavallo vede il campo e l’erba”.
Nichita Stanescu, il senso dell'amore
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