martedì 18 aprile 2017

Forse la cosa più difficile è accettare l’alterità

Forse la cosa più difficile è accettare l’alterità. Soprattutto quando si ama. Perché la persona che amiamo, nonostante tutto, è “altro” rispetto a noi. Altro rispetto a quello che vogliamo. Altro rispetto all’immagine che ci facciamo di lei. Semplicemente “Altro”. Rispetto alle nostre aspettative e ai nostri sogni. Alle nostre richieste e ai nostri bisogni…
 
E allora sì! È difficile convivere con quest’alterità della persona che amiamo. Quest’alterità che le impedisce di riempire il vuoto che ci portiamo dentro. Quest’alterità che talvolta odiamo perché ci fa sentire inadeguati e vulnerabili. Fragili. Come un foglio di carta stropicciato…
 
Il vuoto che ci portiamo dentro è sempre lì. Presente e tangibile. Anche quando facciamo finta di niente. Anche quando ci riempiamo di tante cose pur di non sentirlo.
 
La persona che amiamo può solo sfiorarlo questo vuoto. Può al limite darci l’illusione che un giorno saremo “pieni”. Può spingerci a rincorrere i suoi sorrisi e le sue carezze… E in fondo va bene così…
 
Perché l’amore è fatto soprattutto di assenza. Attimi di purezza in cui il tempo si ferma, ma che non durano mai. Istanti in cui lo “stesso” e “l’altro” coincidono. Prima di separarsi di nuovo. Prima di ricongiungersi. Prima si svanire… Mentre resta il ricordo dei suoi occhi che ci accompagna per sempre…

Michela Marzano
Fragili. Come un foglio di carta stropicciato… link esterno

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