

Ed infatti, il tradimento consegna la parte del noi che l’altro ha investito nella relazione, ad un altra persona.
Il noi privato della presenza dell’altro, è come se di colpo si disintegrasse lasciando soli l’Io ed il Tu.
Generalmente ci sono delle differenze tra uomini e donne nello svolgersi della relazione extraconiugale. Le donne legano il tradimento ad un coinvolgimento emotivo e amoroso, ad un’insoddisfazione nel matrimonio e hanno più difficoltà a viverlo clandestinamente, anche se tendono a “nasconderlo” meglio.
Gli uomini al contrario, lo legano di più al piacere sessuale e non iniziano una relazione extraconiugale per motivi di insoddisfazione rispetto al coniuge, non hanno grandi difficoltà a viverla clandestinamente, anzi ciò aumenta il piacere della relazione, anche se sono meno “accorti” nel nascondere.
Roberto Cavaliere

Non sempre si occulta per il proprio interesse o per paura o per aver commesso una vera mancanza, non sempre per difendersi, molte lo si fa per non dare un dispiacere o non guastare la festa e per non arrecare danno, altre volte per puro civismo, non e' buona educazione nè da persona civile farsi conoscere del tutto, figurarsi mostrare le manie e i vizi....
...con ogni persona sono alcune le zone illuminate e altre quelle tenebrose, cambiando a seconda della conoscenza e dei giorni e degli interlocutori e delle ambizioni,
Javier Marias

Javier Marias -


Gelosia e possesso, con l’amore, c’entrano poco o niente. Perché l’amore è fatto anche di distanza e di separazione. L’amore è fatto anche di rispetto dell’alterità. L’amore è fatto soprattutto di libertà. Ecco perché uno degli errori più grandi che si possano fare quando si ama, è proprio confondere l’amore con la volontà di controllo e di possesso. Quando si pensa che l’altro ci appartenga completamente. E allora lo si tratta come un oggetto che ci si illude di poter spostare a piacimento, trovandolo ogni volta nel posto esatto in cui lo si è lasciato.


-la fiducia è sempre in bilico tra dipendenza (affidarsi all’altro) ed autonomia (limitazione), fusione e separazione: ma questa è proprio la dinamica della crescita, che non può fare a meno di questa dialettica dell’identità e dell’alterità: io sono quel che sono grazie all’altro, il quale lo è reciprocamente grazie a me;
-è vero, come ripete spesso la Marzano, che la fiducia contiene in sé il germe dell’incertezza e del tradimento: solo da colui di cui ci si fida possiamo attenderci il tradimento. Ma l’unica alternativa a questa “esposizione” al rischio e all’incertezza sarebbe l’immobilità, la chiusura, la non uscita da sé – in ultima istanza una vita congelata, amorfa, pericolosamente somigliante ad uno stato di morte;


Gabriel Garcia Marquez


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