giovedì 13 aprile 2017

Il libro la memoria l'immaginazione e i sogni

«Fra i diversi strumenti dell’uomo, il più stupefacente è, senza dubbio, il libro. Gli altri sono estensioni del suo corpo. Il microscopio, il telescopio, sono estensioni della sua vista; il telefono è estensione della sua voce; poi ci sono l’aratro e la spada, estensioni del suo braccio.

Ma il libro è un’altra cosa: il libro è un’estensione della memoria e dell’immaginazione.
 
Nel Cesare e Cleopatra di Shaw, parlando della biblioteca di Alessandria si dice che è la memoria dell’umanità.
 
Il libro è questo, ma anche qualcosa di più: l’immaginazione. Che cos’è il passato se non una serie di sogno? Che differenza può esserci fra il ricordare i sogni e il ricordare il passato? Questa è la funzione che svolge il libro»

Jorge Luis Borges
[ Immaginazione e memnoria

 
(1) l’uomo, ente fallibile, ha bisogno di strumenti che siano estensioni del suo corpo;
(2) il libro estende invece la memoria (il passato) e l’immaginazione (i sogni);
(3) appartenendo al libro, memoria e immaginazione sono la stessa cosa, si confondono in un unico fantasma:
 
tra i sogni e il passato c’è dunque identità. Entrambi, verrebbe da dire, sono atto poetico.
 
Borges antologista e il gioco dei sogni link esterno

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