Se la parte esterna di noi del piacere di vivere
Che contiene la nostra eccitata carnalità
Fosse vista da un occhio indiretto e co - carnale
Gioia, corpo e vita sarebbero magro schermo.
E forse la Verità non è un ente visibile,
Quando è solo apparenza anche apparenza inganna,
Forse la breve, tiepida, oscura e vaga vista
E' la visione nebbiosa che hanno gli occhi bendati .
Donde vien di vita la percezione mentale? Dal nulla.
Tutto è o l'irrazionale mondo che noi vediamo
O un qualcos'altro in cui l'ignoto - ente disgrega.
Il suo pro per quel del nostro pensiero. Da che mi prende
Questo nauseante mal di vita, ipercorporeo
Animico odio per ciò che noi cerchiamo e piangiamo.
Fernando Pesssoa