Roberto Bolaño
Il tragitto fra la spiaggia e l'isola dura esattamente un quarto d'ora. B non lo sa, perché è senza orologio, e il tempo gli pare lungo. Gli pare che la traversata fra la spiaggia e l'isola duri un'eternità. E proprio quando sta per arrivare, delle onde impreviste ostacolano il suo avvicinamento alla spiaggia, una spiaggia molto diversa dalla spiaggia dell'albergo, perché lì la sabbia, forse per via dell'ora (anche se B non crede sia così), era di un colore dai toni dorati e marroni e quella dell'isola è bianca, rifulgente, tanto che fa male agli occhi guardarla a lungo.
[...]
Quando il portiere se ne va B riapre il libro di poesie, ma le parole ormai sono illeggibili, e così posa il libro aperto sul tavolo e chiude gli occhi e non sente il rumore delle sartie ma un rumore atmosferico, di enormi strati d'aria calda che discendono sull'albergo e sugli alberi che circondano l'albergo. Ha voglia di buttarsi in piscina. Per un attimo crede che potrebbe farlo. Allora la donna nell'angolo si alza e si mette a camminare in direzione della scalinata che unisce il dehors alla reception, ma a metà strada si ferma, come se si sentisse male, con una mano appoggiata a una fioriera dove non ci sono più fiori ma erbacce.
B la osserva. La donna porta un vestito chiaro, ampio, di stoffa leggera, con una scollatura che le lascia le spalle nude. B crede che la donna continuerà per la sua strada, e invece non si muove, la mano ferma sulla fioriera, lo sguardo basso, e allora B si alza, con il libro in mano, e si avvicina. La prima cosa che lo sorprende è il suo volto. La donna, calcola B, deve avere una sessantina d'anni, anche se lui, da lontano, non gliene avrebbe dati più di trenta.
È americana e, quando B si avvicina, alza gli occhi e gli sorride. Buonanotte, dice lei un po' incongruamente. Qualcosa che non va? dice B. La donna non capisce le sue parole e B deve ripetergliele, questa volta in inglese. Stavo solo pensando, dice la donna senza smettere di sorridergli. B riflette per qualche secondo su quel che la donna gli ha detto. Pensando, pensando, pensando. E di colpo percepisce in quella dichiarazione una minaccia. Qualcosa che si avvicina dalla parte del mare. Qualcosa che avanza trascinato dalle nubi scure che attraversano invisibili la baia di Acapulco. Ma non si muove né fa il minimo gesto per spezzare l'incantesimo di cui si sente vittima.
E allora la donna guarda il libro che pende dalla mano destra di B e gli chiede che cosa legge e B dice: poesia. Leggo poesie. E la donna lo guarda negli occhi, sempre con lo stesso sorriso sulla faccia (un sorriso che è splendente e logoro al tempo stesso, pensa B sempre più a disagio), e gli dice che anche a lei, in passato, piaceva la poesia
Puttane assassine
( Ultimi crepuscoli sulla terra )
Roberto Bolaño
Roberto Bolaño
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