domenica 4 settembre 2016

Tutti loro sono rimasti in superficie, nella transitorietà di bava e lamenti.

Efraim Medina Reyes

Sono qui perché ti pretendo. Ho lasciato nell'adolescenza gli elaborati piani, le complesse strategie e la retorica. Mi rimane solo il lato selvaggio delle mie prigioni, la sfrenatezza delle mie notti solitarie e un'acuta tristezza che diviene tenerezza al contatto della tua pelle, della tua voce, della tua insipida vita con i suoi elementi di felicità, frustrazione o miseria imbottigliata in argomenti e imposture. Non m'importa chi sei, sono qui per inventarti.
 
Sei fatta di avanzi di sogni e promesse. Nessuno dei tuoi amanti conosce la rotta dei tuoi più profondi deliri. Tutti loro sono rimasti in superficie, nella transitorietà di bava e lamenti. Pensa a questo, pensa all'istante in cui metterò ognuna delle tue ossa nel posto giusto senza toccarti.
 
La mia parola affonda nella tua carne e la mia carne cercherà la tua anima.
C'era una volta l'amore ma ho dovuto ammazzarlo
     Efraim Medina Reyes

2 commenti:

  1. L'incanto struggente delle parole che rivelano emozioni

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  2. L'incanto struggente delle parole che rivelano emozioni

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