Il cuore nel petto di Jane batteva veloce. Dimentico di ogni cosa.
Con lentezza, Guy portò il capo sul suo ventre. Le diede un leggero bacio sull'ombelico. Jane, sognante, gli portò una mano alla testa, senza riaprire gli occhi. Lui le baciò il corpo risalendo verso di lei. La pelle. Il seno. Il collo. Arrivò con la bocca al suo orecchio, e lì si fermò, sfiorandola con le labbra umide di lei. «Benvenuta ad Ashbourne House» le mormorò rocamente.
Ann Owen - Schiava per vendetta
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