Rabindranath Tagore
Frusciando, le foglie, ad alta
voce, me la leggeranno,
Svegliandomi, un mattino, Svegliandomi, un mattino, la sua lettera ho trovato. Non so leggere, non so cosa dica. Ai suoi libri lascerò il saggio, per non disturbarlo. Saprebbe forse spiegarmi il contenuto del messaggio? La premerò nella mia fronte, la stringerò al cuore, e quando tacita e serena diventerà la notte io l’aprirò sulle mia ginocchia, in silenzio, finché sorgeranno a una a una le stelle. Frusciando, le foglie, ad alta voce, me la leggeranno, la corrente del ruscello scorrendo la ripeterà, dal cielo me la narreranno le sette stelle del Carro. Non riesco a trovare quel che cerco, quello che vorrei sapere non lo posso capire, ma queste parole non dette hanno addolcito il mio dolore, il mio pensiero in canto han trasformato. Rabindranath Tagore
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