venerdì 21 luglio 2017

del diavolo è meglio non fidarsi, è il principe dei tarli.


E se non fosse vero? Se volesse ingannarmi?
Il tarlo s’insinua facilmente, è più forte dell’atto di fiducia, perché asseconda i sistemi difensivi, l’abitudine a far vincere il peggio, come ci fosse qualcosa che spinge verso il basso: a pensar male, diceva il divo Giulio, s’indovina sempre.
 
Giorno dopo giorno, accumuli sospetti, contamini col dubbio prima un rapporto, poi l’altro, e l’altro ancora. Ti ritrovi da solo, incapace di parlare anche con te, perché il prossimo tuo è come te stesso, e se diffidi di lui, finirai con l’auto diffidarti.
 
Che fare? ti chiedi. È semplice: comincia a invertire la rotta, a credere ogni volta che saresti tentato del contrario. Cos’hai da perdere? Negando la fiducia, smarrisci il bello e il buono della vita, sprofondi nel livore che nutre la tua ulcera, rinunci a vivere, perché in mancanza di fede non c’è vita.
 
Ma puoi ricominciare: il vero Io ti aspetta, come un bambino che crede alla promessa del papà, anche se tarda. Fidarsi è dire a satana che hai deciso di cambiare strada: non c’è bisogno di aggiungere che seguirai Gesù, del diavolo è meglio non fidarsi, è il principe dei tarli.
 
Fabrizio Centofanti [short stories]

La poesia e lo spirito -> short stories

Nessun commento:

Posta un commento

commenta questo post

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

home