lunedì 16 febbraio 2015

Anima inquieta


Anima mia,
Sapessi quante volte mi sono distratto rincorrendo i tuoi pensieri!
Mi sono perduto per strada, ho perso i treni e ho sbagliato direzione e semafori.
Dalle tue parole, dalle attese e dai silenzi, avvertivo i ltuo struggimento e non riuscivo a coglierne il mistero.

A volte come d'incanto riveli un lembo della tua anima ma poi tutto svanisce di nuovo.
Eppure è così bello starti vicino!!!
Anima mia, se tu potessi leggermi dentro,
questa febbre che mi prende e mi lascia sospeso non so dove, in quale punto che mi sembra di starti accanto
La notte sogno quella bambina che se ne sta nell'angolo
e io la guardo
sono l'unico ad accorgermi della tua presenza
mi avvicno e ti sfioro la guancia con una carezza e
i tuoi occhi si accendono
si accende il tuo sorriso e
si annulla la distanza
Marcello C.
Ma una donna ha continui impedimenti. A un tempo inerte e cedevole, ha contro di sé le debolezze della carne e la sottomissione alle leggi. La sua volontà, come il velo del suo cappello tenuto da un cordoncino, palpita a tutti i venti, c'è sempre un desiderio che trascina, e una convenienza che trattiene.
Flaubert, Madame Bovary

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