mercoledì 2 settembre 2015

la relazione è comunicazione

ma ci sono contemporaneamente, anche nel silenzio
(si può comunicare con il silenzio e nel silenzio),
un parlare e un ascoltare in una continua circolarità
di esperienze che nascano dalla nostra capacita di emozionarci
La comunicazione non è se non relazione

Comunicare è allora entrare in relazione con se stessi e con gli altri:
comunicare è trasmettere esperienze e conoscenze personali;
comunicare è uscire da se stessi e immedesimarsi nella vita interiore di un altro da noi: nei suoi pensieri e nelle sue
emozioni.
Noi entriamo in comunicazione, e cioè in relazione con gli altri, in modo tanto piú intenso e terapeutico quanta piú passione è in noi, quante piú emozioni siamo in grado di provare, e di vivere. Se vogliamo creare una comunicazione autentica con una persona, se vogliamo davvero ascoltarla, non possiamo non farci accompagnare dalle nostre emozioni. Quale abisso l'uomo medesimo, dice sant'Agostino, e come é difficile conoscere se stessi, i nostri pensieri e le nostre emozioni, e nondimeno senza questa analisi interiore nulla nemmeno possiamo conoscere degli altri.

In ogni forma di comunicazione, ... l'io si confronta con un tu nell'orizzonte di un noi che fonde, e trascende, l'io e il tu in una nuova dimensione dalla quale si esce cambiati, e non si è piú quelli di prima. In vita non c'è solo qualcuno che parla, comunicando qualcosa, e qualcuno che ascolta, ricevendo qualcosa, ma ci sono contemporaneamente, anche nel silenzio (si può comunicare con il silenzio e nel silenzio), un parlare e un ascoltare in una continua circolarità di esperienze che nascano dalla nostra capacita di emozionarci

Eugenio Borgna +++ Parlarsi
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