Rainer Maria Rilke
Ah, nasconderla vorrei nel buio
di un perduto esilio, in un punto
muto e ignoto dove non sia più eco
al palpito che sale dalle tue profondità.
Come posso trattenere la mia anima
Come posso trattenere la mia anima, perchè la tua non sfiori? Come sollevarla oltre di te verso altre cose? Ah, nasconderla vorrei nel buio di un perduto esilio, in un punto muto e ignoto dove non sia più eco al palpito che sale dalle tue profondità. Ma tutto, tutto quello che ci tocca, te e me, ci prende insieme come quando, a un colpo d' un suono scaturisce da due corde. Su quale strumento siamo tesi? E quale violinista ci possiede? O dolce canto. *** Wie soll ich meine Seele halten, daß sie nicht an deine rührt? Wie soll ich sie hinheben über dich zu andern Dingen? Ach gerne möcht ich sie bei irgendwas Verlorenem im Dunkel unterbringen an einer fremden stillen Stelle, die nicht weiterschwingt, wenn deine Tiefen schwingen. Doch alles, was uns anrührt, dich und mich, nimmt uns zusammen wie ein Bogenstrich, der aus zwei Saiten eine Stimme zieht. Auf welches Instrument sind wir gespannt? Und welcher Geiger hat uns in der Hand? O süßes Lied.
Rainer Maria Rilke
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