Evgenij Aleksandrovic Evtušenko
Sempre si trovano occhi di donna,
che lenendo tutti i tuoi affanni,
o se non tutti, una parte,
vedano la tua sofferenza.
Sempre si trova la mano di una donna
Sempre si trova la mano di una donna che, fresca e lieve, compatendo e un poco amando, come un fratello ti quieti. Sempre si trova il seno di una donna, dove trovi rifugio il tuo respiro ardente, dove nascondere la tua testa dannata, e affidargli il tuo sonno ribelle. Sempre si trovano occhi di donna, che lenendo tutti i tuoi affanni, o se non tutti, una parte, vedano la tua sofferenza. Ma fra tutte queste dolci mani, una ve n’è, che ha una speciale dolcezza, quando una fronte tormentata sfiora, come l’eternità, il destino. Ma fra tutti i seni di donna, uno ve n’è (e il perché non si sa) che non per una notte, ma per sempre ti è dato, e questo tu l’hai capito già da gran tempo. Ma fra tutti gli occhi di donna ve ne sono il cui sguardo è sempre melanconico, e sono questi, fino agli ultimi tuoi giorni gli occhi del tuo amore e della tua coscienza. E tu vivi malgrado te stesso, e non ti basta soltanto quella mano, soltanto quel seno e quegli occhi sacri che tu tante volte hai tradito! Ed ecco la punizione comincia. Traditore! – la pioggia ti schiaffeggia. Traditore! – i rami ti sferzano il viso. Traditore! – l’eco si ripercuote nel bosco. Tu ti agiti, ti tormenti, ti affliggi. Tu stesso non saprai perdonarti. E soltanto quella mano diafana, sebbene sia ben grave l’offesa, perdona, e soltanto quello stanco seno perdona adesso e anche in futuro perdonerà, e soltanto quegli occhi tanto tristi perdonano ciò che perdonare è impossibile.Evgenij Aleksandrovic Evtušenko
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