Robert Walser
luce opprimente
Due alberi sorgono nella neve, il cielo, stanco della luce, se ne va e nei dintorni non c’è nulla fuorché malinconia. E dietro gli alberi sporgono scure abitazioni. Ora si sente dire qualcosa, ora abbaiano dei cani. Nella casa appare adesso l’amata lampada a forma di luna. La luce di nuovo si spenge, è come se si aprisse una ferita. Com’è piccola qui la vita e come grande è il nulla. Il cielo, stanco della luce, ha dato tutto alla neve. I due alberi piegano l’uno verso l’altro le loro teste. Nubi attraversano in girotondo la quiete del mondo.Robert Walser
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