Beh io la vedo più o meno così:
L'uomo considerava la donna sin dai primordi (e la considera in gran maggioranza ancora oggi, ahimè) un terreno di caccia e di conquista. Un contenitore da prendere e inseminare. Le donne erano protagoniste di un'accesa competizione per accaparrarsi l'uomo piu' forte. Solo l'uomo, cacciatore e guerriero, poteva assicurare la sopravvivenza della donna e dei suoi figli, dando loro cibo e protezione.
Desmond Morris dice che nell'evoluzione dell'uomo, lo sviluppo del sentimento d'amore, è funzionale alla nascita della famiglia, un'organizzazione perfetta per assicurare la crescita e la protezione dei figli (il cui tempo di svezzamento è il piu' lungo di tutti i primati). Il corpo della donna si sarebbe evoluto in modo da favorire l'accoppiamento frontale. I nostri antenati mentre fanno l'amore si guardano e questo favorisce un legame piu' forte. La donna unico mammifero al mondo, sviluppa un seno prosperoso. Morris dice che il seno costituisce un richiamo sessuale fortissimo perchè richiama i glutei. Inoltre il seno evoca una sensazione di sicurezza e calore perché rappresenta il primo contatto intimo del neonato, fonte di cibo e di piacere.
La maternità è certa e sicura al contrario della paternità. L'uomo allora per assicurare la discendenza dei suoi geni ed essere sicuro della paternità dei figli, costringe la donna alla sottomissione e all'isolamento rispetto ai maschi rivali. La donna ottiene cibo e protezione a patto di essere sottomessa e fedele.
Tutti i miti sulla donna origine del male, tentatrice e diabolica non fanno altro che rimarcare la necessità anzi il dovere da parte del maschio di sottometterla e segregarla.
La donna puo' avere rapporti sessuali con un solo maschio al quale deve restare fedele e sottomessa. Le donne promiscue sono per definizione delle troie.
Ecco che allora vengano elogiate le virtù della donna vergine, mite, sottomessa e cazzate simili.
Carmelo
L'uomo considerava la donna sin dai primordi (e la considera in gran maggioranza ancora oggi, ahimè) un terreno di caccia e di conquista. Un contenitore da prendere e inseminare. Le donne erano protagoniste di un'accesa competizione per accaparrarsi l'uomo piu' forte. Solo l'uomo, cacciatore e guerriero, poteva assicurare la sopravvivenza della donna e dei suoi figli, dando loro cibo e protezione.
Desmond Morris dice che nell'evoluzione dell'uomo, lo sviluppo del sentimento d'amore, è funzionale alla nascita della famiglia, un'organizzazione perfetta per assicurare la crescita e la protezione dei figli (il cui tempo di svezzamento è il piu' lungo di tutti i primati). Il corpo della donna si sarebbe evoluto in modo da favorire l'accoppiamento frontale. I nostri antenati mentre fanno l'amore si guardano e questo favorisce un legame piu' forte. La donna unico mammifero al mondo, sviluppa un seno prosperoso. Morris dice che il seno costituisce un richiamo sessuale fortissimo perchè richiama i glutei. Inoltre il seno evoca una sensazione di sicurezza e calore perché rappresenta il primo contatto intimo del neonato, fonte di cibo e di piacere.
La maternità è certa e sicura al contrario della paternità. L'uomo allora per assicurare la discendenza dei suoi geni ed essere sicuro della paternità dei figli, costringe la donna alla sottomissione e all'isolamento rispetto ai maschi rivali. La donna ottiene cibo e protezione a patto di essere sottomessa e fedele.
Tutti i miti sulla donna origine del male, tentatrice e diabolica non fanno altro che rimarcare la necessità anzi il dovere da parte del maschio di sottometterla e segregarla.
La donna puo' avere rapporti sessuali con un solo maschio al quale deve restare fedele e sottomessa. Le donne promiscue sono per definizione delle troie.
Ecco che allora vengano elogiate le virtù della donna vergine, mite, sottomessa e cazzate simili.
Carmelo
Le donne dovevano essere caute. Nel loro ruolo primitivo di centro della società tribale, responsabili di quasi tutto a parte la caccia, non potevano permettersi di compiere errori costosi. Nel corso dell’evoluzione , hanno imparato a fare diverse cose nello stesso tempo; sono diventate più fluenti nella comunicazione verbale; il loro senso dell’olfatto , l’udito, il tatto e la visione dei colori erano più raffinati di quelli maschili…infine acquisirono una maggiore resistenza alle malattie…Queste differenze…si completavano l’un l’altra, e quel completamento si rivelò un successo.
Desmon Morris L'animale donna
Il seno femminile ha due funzioni biologiche, una parentale e l’altra sessuale. Dal punto di vista parentale, il seno serve ad allattare i propri figli. Tuttavia, è stato osservato che le rotondità del seno femminile non facilitano l’allattamento, ma lo rendono più difficoltoso. Inoltre, in tutte le altre specie animali, le femmine sono dotate di seni meno sferici e meno sporgenti, ma più idonei all’allattamento di quelli umani.
Per spiegare la rotondità del seno umano femminile, è necessario mettere in evidenza la sua funzione sessuale. Infatti, il seno è un forte richiamo sessuale, poiché ricorda le rotondità delle natiche, quindi di una zona molto vicina a quella genitale. Durante l’evoluzione, quando la specie umana si è alzata sulle gambe posteriori, l’avvicinamento sessuale è diventato frontale, invece che posteriore, come avviene nelle altre specie animali. I segnali sessuali della donna si sono quindi “spostati” sul petto, una zona visibile con un avvicinamento frontale, riprendendo la forma sferica delle natiche.
Elena Guggiari - I canoni di bellezza femminile
Desmon Morris L'animale donna
Il seno femminile ha due funzioni biologiche, una parentale e l’altra sessuale. Dal punto di vista parentale, il seno serve ad allattare i propri figli. Tuttavia, è stato osservato che le rotondità del seno femminile non facilitano l’allattamento, ma lo rendono più difficoltoso. Inoltre, in tutte le altre specie animali, le femmine sono dotate di seni meno sferici e meno sporgenti, ma più idonei all’allattamento di quelli umani.
Per spiegare la rotondità del seno umano femminile, è necessario mettere in evidenza la sua funzione sessuale. Infatti, il seno è un forte richiamo sessuale, poiché ricorda le rotondità delle natiche, quindi di una zona molto vicina a quella genitale. Durante l’evoluzione, quando la specie umana si è alzata sulle gambe posteriori, l’avvicinamento sessuale è diventato frontale, invece che posteriore, come avviene nelle altre specie animali. I segnali sessuali della donna si sono quindi “spostati” sul petto, una zona visibile con un avvicinamento frontale, riprendendo la forma sferica delle natiche.
Elena Guggiari - I canoni di bellezza femminile
Essere Donna
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