Quando Platone dice che ogni sapere è reminiscenza questo concetto , evidentemente, ha qualcosa a che fare con la memoria, anzi è strettamente legato alla memoria. Cioè, ogni cosa che sappiamo è il ricordo di ciò che abbiamo appreso in un'altra vita, in un altro mondo, prima di scendere in questo mondo. Nella filosofia di Aristotele la memoria occupa una parte estremamente importante e rilevante, però l'ottica è completamente diversa. Aristotele ha un atteggiamento che, in modo un po' affrettato, potremmo definire, scientifico. Cioè Aristotele si occupa di una delle facoltà della mente umana e distingue con grande cura, opera una distinzione, che poi era stata classica per tutto il Medioevo, per una larga parte dell'età moderna, tra memoria e reminiscenza. La memoria è quel fenomeno per cui ci vengono in mente cose del passato, la reminiscenza è quando cerchiamo nel passato di riafferrare un pezzo che è scomparso. Quindi, la reminiscenza ha un aspetto di consapevolezza che nella memoria è in qualche modo assente. E' ovvio che queste sono due ottiche, due modi di guardare la memoria, che in parte si intrecciano alla storia della filosofia, ma nella sostanza restano fortemente alternative, fortemente diverse.
paolo Rossi memoria e reminiscenza
paolo Rossi memoria e reminiscenza
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