Vedere le cose come sono
Le cose stanno così:
tu eri infognata in una storia dolorosa di umiliazioni e dipendenza.
Lui era il classico bastardo e pure stronzo che ti usava per il suo piacere, e godeva nel farti soffrire. E più ti prostravi più ti umiliava e ti tradiva.
In quei momenti di sofferenza qualcuno ti è stato vicino ha cercato di consolarti e di tirarti su. Si dice che ti abbia raccolto con il cucchiaino.
Così per gratitudine hai fatto lo sbaglio più grande della tua vita: te lo sei sposato. Hai sposato un uomo che non ami. Lo hai fatto per pietà, per la dedizione con cui ti è stato vicino.
Prima o poi doveva succedere, hai sentito attrazione verso un altro, lo desideri e ne sei infatuata (meglio non usare la parola "innamorata", giacché non sembri capace di governare i tuoi sentimenti). Sei attratta da lui ma trovi tutte le scuse per non andarci a letto. Gli dici che ti manca che lo pensi che prima o poi farete l'amore per non rimpiangerlo tutta la vita.
Intanto tuo marito reclama e rivendica i diritti matrimoniali: scopare, fare un figlio, trasferirti a casa.
La verità è che non vuoi fare l'amore con il tuo amante perché temi che ciò ti costringerebbe a vedere le cose come sono. Hai paura di dover ammettere a te stessa che non ami tuo marito, verità che continui a rimuovere, ti senti in trappola e non sai come uscirne.
Prima o poi dovrai trasferirti da lui, prima o poi dovrai fare un figlio. Tu non lo ammetti ma nelle notti insonni, provi questa sensazione terribile, come di chi ha segnato il suo destino, un destino crudele, e non sa, non ha la forza per cambiarlo.
Juan Pedroso
eh si caro Juan,
RispondiEliminaa volte restiamo impietriti e impotenti di fronte a un futuro che improvvisamente appare come estraneo, inelluttabile, immodificabile