Anne Sexton
Ti ricordi quel temporale di luglio
quando la folgore rotolò dalla collina
quando la folgore rotolò dalla collina
13 dicembre (18 giorni senza di te)
Ti ricordi quel giorno il giugno scorso
nel mese Bello Dai Lunghi Giorni
detto Wawe-Pesin dagli Indiani?
Non arrivò in anticipo l’estate,
il calendario fece certo il suo dovere
e noi passammo un fine settimana al Provincetown Inn.
Ti ricordi quel temporale di luglio
quando la folgore rotolò dalla collina
– io in scarpe da tennis per darmi coraggio –
rutilante come un pallone da spiaggia
e sfrigolando restò sospesa sul barbecue in giardino,
giocattolo di fuoco digiuno di buona creanza?
Ti ricordi le nostre gozzoviglie a caccia
di un buon whiskey e di un segale liscio,
l’Old Overholt con la faccia di Washington
dall’aria vagamente stitica sull’etichetta
o il Wild Turkey col tacchino strabico –
bourbon che tracannammo fino all’ottundimento?
(trad. Rosaria Lo Russo,)
Anne Sexton
«la poesia dev’essere l’ascia che spacca il mare ghiacciato dentro di noi.»
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