Alessandro Robecchi
Se lei si fosse innamorata di qualcuno lui sarebbe impazzito... Ma non era una tragedia che potesse impedire. Nemmeno con le bombe a mano, il gas nervino, milioni di milioni in valuta pregiata, diamanti, dichiarazioni in lacrime e in ginocchio nelle aree di servizio, implorazioni patetiche nelle stanze d’albergo...
Non l’avrebbe fatto, certe cose non si possono fermare, se uno vuole andarsene se ne va, e lui accettava questo rischio come si accetta che si può precipitare quando si sale su un aereo. Quello che lui voleva era che lei fosse libera, totalmente libera, padrona di se stessa, perché solo quella libertà totale rendeva inestimabile la sua scelta di stare con lui in quelle ore rubate. Ma lei aveva cambiato umore, non aveva più parlato, e quando erano arrivati in macchina davanti al parcheggio dell’Hotel d’Angleterre aveva detto no.
«Riportami a casa».
Follia Maggiore
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