Riabilitare la fica Io la chiamo fica. L’ho riabilitata: «fica». Mi piace davvero. «Fica.» Ascoltate. «Fica.» E immaginate. F F, Fi Fi. Femmina, fianchi, fallo, fare, figlio. Felicità e futuro. E anche: I come io, inizio, identità, immensità, isola, irta e iridata. F i, f i, fifì, fischio lungo acuto, un treno che sfreccia in aperta campagna. Ed ecco la C: ecco il fico, il dolce frutto, e insieme la foglia di fico. Infine Ca, Ca. Con la A ampia e rotonda. Di caverna, cantare, capezzolo, cara, carne, casa, cammina – C chiusa – chiusa dentro, dentro la casa al calduccio… Fica. Dimmi, dimmi: «Fica». Dillo, dimmi: «Fica». «Fica.»
I monologhi della vagina - Eve Ensler
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