mentre parlava le passava ripetutamente una mano sulla schiena, dalla vita in su (immagino volessero essere carezze, benché vi si notasse un che di lascivia soddisfatta e forse risvegliata), e la insinuava perfino al principio della pronunciata curva inferiore (forse coperta solo dalla gonna leggera), senza che lei facesse il minimo gesto o movimento per fermarla, era evidente che ormai l’erudito conosceva il terreno senza alcuna stoffa di mezzo.
Javier Marias *** Così ha inizio il male