martedì 27 ottobre 2015

il tempo, in un certo senso, si raccoglie in sé, si incurva, acquista qualità.


La parola 'epoca' deriva dal verbo epéchein che vuol dire "trattenersi", poi diventa epoché, parola filosofica che indica sospensione.

L'epoca è quella dimensione in base a cui il tempo, in un certo senso, si raccoglie in sé, si incurva, acquista qualità. Noi abbiamo un'idea del tempo come mera successione e, soprattutto nella nozione della fisica classica di reversibilità, il tempo è uguale sia che si vada avanti sia che si vada indietro, implica la stessa misurabilità.

Nell'epoca vediamo come il tempo non sia la mera successione, nell'epoca esso si ripiega ed è per questo che noi possiamo dire che si passa da un'epoca ad un'altra. Si entra e si esce, il tempo diventa non solo una cosa che scorre, ma una cosa che si applica: si sta nel tempo, si appartiene al tempo.

Questo non potremmo dirlo se intedessimo il tempo come una mera successione.

Salvatore Natoli

in Fine della storia e mondo come sistema
 citato da  Clelia Mazzini @


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