sabato 24 ottobre 2015

la tua forma veglia, e gli occhi miei sono aperti



LA DORMIENTE A Lucien Fabre Quali segreti brucia nel cuore la mia giovane amica, Anima dalla dolce maschera, che aspira un fiore? Di quali vani alimenti il suo naturale calore Fa l’irraggiarsi d’una donna dormiente? Soffio, sogni, silenzio, invincibile pausa, Tu trionfi, o pace più potente d’un pianto, Quando l’onda grave del pieno sonno e l’ampiezza Cospirano sul seno d’una tale nemica. Dormiente, mucchio dorato d’ombre e d’abbandoni, Il tuo spaventoso riposo è carico di tali doni, O languorosa cerva lunga vicino a un grappolo, Che malgrado l’anima assente, agli inferi occupata, La tua forma del ventre puro che un braccio fluido ti vela, Veglia; la tua forma veglia, e gli occhi miei sono aperti. Paul Valery
quando dormi profumi di tenerezza G.


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