giovedì 15 ottobre 2015

Deja la puerta abierta. Que tus palabras entren



A Claribel Alegría Sua Maestà Lascia la porta aperta. Che le tue parole entrino come un arco tessuto da cipressi, appena più leggere della ineludibile vita. Lontano è il porto dove le barche di ebano riposano con tristezza. Poco mi importa giungere ad esse, poiché lungo è l’abbraccio con la notte e corta la speranza con la terra. In qualunque luogo io vada il mare mi scaglia lontano, un’altra alba dove l’immaginazione ormai non può convertire il fango in vasi dove accumulare ricordi. Mi stanco di svegliarmi, la luce mi ferisce quando non voglio vedere. Il viaggio ad Itaca nulla mi offre. Se avessi almeno un poco di vino per ubriacare i giorni che ci restano ubriacare i giorni che ci restano che ci restano. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - In lingua originale: DEJA LA PUERTA ABIERTA Francisco Ruiz Udiel A Claribel Alegría Su Majestad Deja la puerta abierta. Que tus palabras entren como un arco tejido por cipreses, un poco más livianas que la ineludible vida. Lejos está el puerto donde los barcos de ébano reposan con tristeza. Poco me importa llegar a ellos, pues largo es el abrazo con la noche y corta la esperanza con la tierra. Donde quiera que vaya el mar me arroja a cualquier parte, otro amanecer donde la imaginación ya no puede convertir el lodo en vasijas para almacenar recuerdos. Me canso de despertar, la luz me hiere cuando ver no quiero. El viaje a Ítaca nada me ofrece. Si hubiera al menos un poco de vino para embriagar los días que nos quedan embriagar los días que nos quedan que nos quedan. Francisco Ruiz Udiel
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Francisco Ruiz Udiel è nato ad Estelí, Nicaragua nel 1977. Nel 2005 ha ottenuto il premio Ernesto Cardenal per la Poesia Giovane. Ha pubblicato la raccolta “Alguien me ve llorar en un sueño” e “Retrato de poeta con joven errante”, un’antologia di poeti della sua generazione con prologo di Gioconda Belli. Ha partecipato a numerosi festival internazionali di poesia e attualmente lavora per il Centro Nicaragüense de Escritores e come giornalista de El Nuevo Diario e redattore della rivista culturale centroamericana www.caratula.net. Fra i giovani poeti del Nicaragua Francisco Ruiz Udiel si distingue per la continua e vivace ricerca di una voce personale, che dopo anni di tangenza alle tematiche e alle estetiche delle precedenti generazioni di autori, riesce ad avvicinare materie più quotidiane e personali, recuperando l’intimo sforzo della confessione, della solitudine umana in una dimensione tutta fisica che dal privato tende a svolgersi in una trama universale. E l’affetto misto al rimorso che si ascolta ineffabile nei suoi versi è per le ombre che popolano il suo paese, ancora segnato dai ricordi del recente e gravoso passato.
link esterno Sagarana


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