L'amante Sei la benvenuta, la pietra originale dell’allegria, la danza assorta della statua che gli uccelli sentono e disperdono. Quando nella sua coscia rossa i denti si slacciano al primo mezzogiorno della terra, fare il tuo nome è il sapore della melagranata. Il tuo cuore inventa le mappe colorate, nei tuoi occhi si hamacano i globi della domenica, e quando sei in me, la notte si apre il petto, il sangue delle stelle cala fino ai tuoi capelli, al tuo nome, alla tua violenza. Questa infinita sete, berti, disseccarti, cisterna di allegria, sperpero del grido che le labbra annegano in delirio. Chi inventò il futuro, la sua macchina di sale, la sua rosa vuota. Questa pelle delle palpebre mi separa dal mondo però tu stai in lui, e più dentro vivi. Julio Cortàzar
Indice poesie di Julio Cortazar
| HOME | poesie | poesie d'amore | poesie erotiche | narrativa | ti voglio bene | letture | lettere | Twitter | Indici temi & autori |
sabato 2 gennaio 2016
Questa infinita sete, berti, disseccarti,
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
commenta questo post