Mario Daines
Quanta forza, rinnovato vigore
mi regali, o compagna di viaggio;
quanto sangue ora pompa ‘l mio cuore,
voglio ancora di te un altro assaggio!
mi regali, o compagna di viaggio;
quanto sangue ora pompa ‘l mio cuore,
voglio ancora di te un altro assaggio!
T'aspetto
Una stanza banale d’albergo,
proprio qui io t’aspetto
e tra mille desideri mi perdo:
son già ignudo tra le coltri del letto.
Fa un po’ freddo ed un brivido la schiena m’invade...
Sarà forse pel grigior degli arredi?
M’al tuo arrivo un calor mi pervade:
tutto ‘l corpo mi prendi e non chiedi.
Respirar la tua pelle
liscia, tonica e profumata,
passeggiare mi fa tra le stelle:
sto con te per l’intera giornata!
Quanta forza, rinnovato vigore
mi regali, o compagna di viaggio;
quanto sangue ora pompa ‘l mio cuore,
voglio ancora di te un altro assaggio!
Liberato di nuovo hai ‘l mio orgoglio
d’esser maschio, prima ancora che uomo;
così ancor ti riprendo, ti voglio:
mio appetito dal tuo non è domo.
Or lasciarci purtroppo dobbiamo
e ciascuno tornare a sua vita...
Tu, meteora di questo tàlamo,
a mai più rivederci: è finita.
Mario Dainese
proprio qui io t’aspetto
e tra mille desideri mi perdo:
son già ignudo tra le coltri del letto.
Fa un po’ freddo ed un brivido la schiena m’invade...
Sarà forse pel grigior degli arredi?
M’al tuo arrivo un calor mi pervade:
tutto ‘l corpo mi prendi e non chiedi.
Respirar la tua pelle
liscia, tonica e profumata,
passeggiare mi fa tra le stelle:
sto con te per l’intera giornata!
Quanta forza, rinnovato vigore
mi regali, o compagna di viaggio;
quanto sangue ora pompa ‘l mio cuore,
voglio ancora di te un altro assaggio!
Liberato di nuovo hai ‘l mio orgoglio
d’esser maschio, prima ancora che uomo;
così ancor ti riprendo, ti voglio:
mio appetito dal tuo non è domo.
Or lasciarci purtroppo dobbiamo
e ciascuno tornare a sua vita...
Tu, meteora di questo tàlamo,
a mai più rivederci: è finita.
Mario Dainese
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