Eugenio Nastasi
Tu polpa della mela nel vortice di Eva
certezza e dubbio all’occhio del ciclone,
piccola mano ingorda di piacere:
sono io il perdente, Marcel,
l’orgasmo inesploso.
certezza e dubbio all’occhio del ciclone,
piccola mano ingorda di piacere:
sono io il perdente, Marcel,
l’orgasmo inesploso.
ODETTE O LA MELA CORROTTA
Ascoltare i tuoi passi facendo scoppiare il cuore,
saperti edera che l’albero dissangua
nel tempo degli incontri
fugace dietro tutte le porte
gemella del rifugio fatto mio
per stanze di respiri ignoti ai baci.
Tu polpa della mela nel vortice di Eva
certezza e dubbio all’occhio del ciclone,
piccola mano ingorda di piacere:
sono io il perdente, Marcel,
l’orgasmo inesploso.
Eugenio Nastasi
saperti edera che l’albero dissangua
nel tempo degli incontri
fugace dietro tutte le porte
gemella del rifugio fatto mio
per stanze di respiri ignoti ai baci.
Tu polpa della mela nel vortice di Eva
certezza e dubbio all’occhio del ciclone,
piccola mano ingorda di piacere:
sono io il perdente, Marcel,
l’orgasmo inesploso.
Eugenio Nastasi
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