venerdì 5 febbraio 2016

controvento



Elisa Biagini
controvento . Mi rigiro la carta tra le mani, mi riannodo il respiro nella gola: guardo le lettere con tutte quelle lame, come le ombre delle cose poi mai dette. Faccio buio e dopo accosto il foglio la tua parola piú scura mi fa luce, pulsa nel palmo tutto il suo silenzio. È questo un seme che mai si consuma. Controvento le parole sono solo richiami, saliva che ti torna in bocca Elisa Biagini Da una crepa

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