letture dell'adolescenza
Un dolce pomeriggio d'inverno Un dolce pomeriggio d'inverno, dolce perché la luna non era piu che una cosa immutabile, non alba né tramonto, i miei pensieri svanirono come molte farfalle, nei giardini pieni di rose che vivono di là, fuori del mondo Come povere farfalle, come quelle . semplici di primavera che sugli orti volano innumerevoli gialle e bianche, ecco se ne andavan via leggiere e belle, ecco inseguivano i miei occhi assorti, sempre piu in alto volavano mai stanche. Tutte le forme diventavan farfalle intanto, non c'era piu una cosa ferma intorno a me, una tremolante luce d'un altro mondo invadeva quella valle dove io fuggivo, e con la sua voce eterna cantava l'angelo che a Te mi conduce. Carlo Bettocchi ricordo del gennaio 1984
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